Panoramica del corso

Il punto di partenza del Corso è la considerazione delle persone come risorsa centrale per lo sviluppo e il buon funzionamento delle Aziende Sanitarie e Sociosanitarie, valorizzando ogni persona, con le sue capacità individuali e professionali, in un contesto stimolante fondato su un sistema di pari opportunità ed inclusività. Si tratta di occuparsi di come l’organizzazione del lavoro si adatta alle esigenze fondamentali della persona, con considerazioni di carattere non esclusivamente economico, perché benessere degli individui al lavoro produce benessere nei servizi erogati.

D’altra parte anche il Dipartimento della Funzione Pubblica nella DIRETTIVA DEL MINISTRO DELLA FUNZIONE PUBBLICA SULLE MISURE FINALIZZATE AL MIGLIORAMENTO DEL BENESSERE ORGANIZZATIVO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI del 2004 asserisce che “per lo sviluppo e l’efficienza delle amministrazioni, le condizioni emotive dell’ambiente in cui si lavora, la sussistenza di un clima organizzativo che stimoli la creatività e l’apprendimento, l’ergonomia – oltre che la sicurezza – degli ambienti di lavoro, costituiscano elementi di fondamentale importanza ai fini dello sviluppo e dell’efficienza delle Amministrazioni pubbliche”; e ancora “Il Dipartimento intende così segnalare all’attenzione delle amministrazioni pubbliche un aspetto rilevante per lo sviluppo delle motivazioni al lavoro spesso trascurato
nella tradizionale gestione del personale nelle amministrazioni pubbliche. Si tratta, quindi, di rendere le amministrazioni pubbliche datori di lavoro esemplari attraverso una rinnovata attenzione ad aspetti non monetari del rapporto di lavoro, consentendo l’avvio di modelli gestionali delle risorse umane diretti a favorire
il miglioramento degli ambienti di lavoro, l’aumento dei livelli di produttività, nel contesto delle relazioni sindacali.”

Nel campo dei Servizi Sanitari e Sociosanitari la relazione diretta fra benessere di chi lavora e qualità della prestazione erogata è ancora più rilevante in considerazione degli effetti sulla salute degli utenti, coinvolgendo anche la delicata e vastissima area del rischio clinico. La pandemia ci ha universalmente confrontato con l’importanza della salvaguardia del Servizio Sanitario Nazionale, anche sul versante della tenuta del benessere al lavoro degli operatori dei servizi. Abbiamo imparato dall’esperienza? I nostri Servizi Sanitari e Sociosanitari sono a misura di benessere lavorativo? Le Aziende Sanitarie e Sociosanitarie si occupano della “manutenzione” dei propri principali strumenti di lavoro, ossia le persone?

I temi che affronterà il corso ECM

• BENESSERE AL LAVORO: DEFINIZIONE E STRUMENTI – Promozione del benessere – direttiva 24/04/2004; Gli attori che concorrono alla valorizzazione delle persone al lavoro (es. CUG e sindacati); Differenze di genere al lavoro (conciliazione vita-lavoro, medicina di genere, ecc.); Le non technical skills (risorse
  psicologiche al servizio del buon adattamento lavorativo); Task shifting.
• UMANIZZAZIONE DEL LAVORO DI CURA e UMANIZZAZIONE DEI LUOGHI DI LAVORO: Le raccomandazioni OMS sulla crisi del personale sanitario (carta di Bucarest, risoluzione EUR/RC73/R1 comitato regionale per l’Europa OMS, Quadro d’azione per il personale sanitario e assistenziale nella regione europea
  dell’OMS 2023-2030); Relazione fra rischi psicosociali e rischi clinici.
• RISCHI PSICOSOCIALI e D.lgs. 81: Art. 28 D.lgs. 81/2008: rischi psicosociali; Stress lavoro correlato (accordo quadro-2004, circolare del ministero del lavoro-2010); burn-out e compassion fatigue.
• BEST PRACTICE: Indicazioni ad interim per un appropriato sostegno degli operatori sanitari e sociosanitari durante lo scenario emergenziale SARS- COV 2 (ISS); Alcuni esempi di best practice Italiani, Svizzeri, USA