Semaforo verde alle nuove convenzioni per Medici di famiglia e specialisti ambulatoriali

Aprile 4, 2024|In Notizie, Sanità

Via libera in Conferenza Stato regioni all‘Accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i Medici di medicina generale e a quello per gli Specialisti ambulatoriali interni, Veterinari ed altre Professionalità sanitarie (Biologi, Chimici, Psicologi) ambulatoriali, relativi al triennio 2019-2021

Dopo l’ok della Corte dei Conti e il via libera oggi in Conferenza stato regioni decollano definitivamente Accordi Collettivi Nazionali 2019-2021 per la disciplina dei rapporti con i Medici di medicina generale e con gli specialisti ambulatoriali interni, veterinari ed altre professionalità sanitarie (biologi, chimici, psicologi) ambulatoriali.

Tra le principali novità, il nuovo Acn di medici di Famiglia attua il Ruolo Unico, garantendo a ogni medico il tempo pieno, nel rispetto dei diritti acquisiti per i medici già convenzionati, consolidando la prossimità dell’assistenza attraverso la rete degli studi medici. E ancora, definisce con accuratezza alcune tutele in relazione alla genitorialità e alla femminilizzazione della professione. Risolte anche le contraddizioni sui modelli di autonomia di gestione degli studi medici che potranno anche ospitare gli specialisti per la presa in carico dei pazienti cronici.

Tra gli aspetti normativi più significativi della Convenzione con gli specialisti ambulatoriali, spiccano: il riconoscimento del ruolo della specialistica ambulatoriale nell’equipe territoriale prevista dal Dm 77, quindi nelle Case di Comunità Hub e Spoke, Ospedali di Comunità, nei rapporti con le Cot e nell’Assistenza specialistica domiciliare; misure volte a garantire una maggiore flessibilità lavorativa. C’è un’attenzione particolare alle politiche di genere in particolare la maternità. L’accordo introduce quindi importanti norme a tutela della salute e della presa in carico specialistica dei pazienti facendo particolare attenzione a non perdere risorse economiche, sia strutturali che a progetto, anche quando queste non prevedono gli specialisti convenzionati. È previsto il graduale incremento di ore specialistiche ad iso-risorse per assistere i pazienti allo scopo di ridurre le lunghe liste d’attesa e gli accessi impropri nei Pronto Soccorso.

 

Articolo da “Quotidiano Sanità”